Introduzione

L’artrosi lombare è una patologia degenerativa caratterizzata da una lenta e progressiva riduzione delle cartilagini articolari e, successivamente del tessuto osseo, a livello vertebrale.

La colonna vertebrale è divisa in cinque sezioni: cervicale, toracica, lombare, sacro e coccigea. L’artrosi lombare colpisce la parte lombare della colonna vertebrale, o parte bassa della schiena, che si trova appena sopra il bacino.

Con l’avanzare dell’età, infatti, l’integrità funzionale della colonna vertebrale viene meno e predispone i pazienti ad alterazioni degenerative.

Anatomia colonna vertebrale lombare

La colonna vertebrale è il principale supporto verticale del corpo. La sezione della colonna vertebrale nella parte bassa della schiena è nota come colonna lombare.

La colonna vertebrale umana è composta da 33 ossa spinali, chiamate vertebre, impilate una sopra l’altra. Le vertebre del tratto lombare sono 5 e vengono identificate con la lettera L. Le vertebre lombari sono quindi: L1, L2, L3, L4 e L5.

Ogni vertebra è formata da un blocco osseo rotondo, chiamato corpo vertebrale. I corpi vertebrali lombari sono più alti e più voluminosi rispetto al resto della colonna vertebrale. Questo in parte è dovuto al fatto che il tratto inferiore della schiena deve sopportare la pressione del peso corporeo, oltre a dover sostenere movimenti come il sollevamento, il trasporto e la torsione. Inoltre i muscoli che si attaccano alla colonna lombare sono grandi e potenti ed esercitano una forza extra sui corpi vertebrali lombari.

Tra ogni coppia di vertebre è presente un disco intervertebrale. Il disco intervertebrale normalmente funziona come un ammortizzatore, proteggendo la colonna vertebrale dalla forza di gravità. I dischi intervertebrali proteggono la colonna vertebrale anche durante le attività fisiche che esercitano una forza sulla colonna vertebrale, come saltare, correre e sollevare.

Ogni vertebra è anche formata da articolazioni posteriori, chiamate articolazioni zigoapofisarie. Le articolazioni zigoapofisarie connettono tra loro le vertebre tramite le faccette articolari. Le superfici delle faccette articolari sono ricoperte di cartilagine articolare, un materiale liscio e gommoso che copre le estremità della maggior parte delle articolazioni.

La cartilagine articolare consente alle estremità delle ossa di muoversi l’una contro l’altra in modo fluido e senza attrito.

Cosa succede in presenza di artrosi

Proprio come i nostri capelli diventano grigi, anche i dischi intervertebrali lombari e la cartilagine articolare lombare cambiano con l’età. Vanno quindi incontro a degenerazione.

Con la degenerazione assistiamo a questi importanti cambiamenti:

  • i dischi intervertebrali si disidratano e si assottigliano. In questo modo si riduce la capacità di assorbire gli urti. L’usura quotidiana può accelerare la degenerazione della colonna vertebrale. Condizioni come un grave infortunio alla schiena o una frattura possono influenzare il funzionamento della colonna vertebrale, rendendo i cambiamenti ancora più rapidi;
  • si riduce la cartilagine tra le faccette articolari;
  • si formano gli osteofiti, speroni ossei all’esterno del perimetro articolare.

Tutti questi eventi concorrono alla comparsa dell’artrosi lombare.

Cause e fattori di rischio

L’artrosi lombare interessa principalmente le persone sopra i 50 anni e sembra colpire in maniera leggermente maggiore le donne rispetto agli uomini.

I fattori di rischio che concorrono ad aumentare la possibilità di sviluppo di artrosi a livello del tratto lombare sono:

  • Età. Gli anni invecchiano le articolazioni e in particolare le cartilagini;
  • Peso corporeo. I soggetti sovrappeso caricano maggiormente la struttura ossea, aumentando le probabilità di consumo della cartilagine articolare;
  • Traumi. Incidenti e lesioni a carico della colonna vertebrale possono causare (anche a distanza di anni) artrosi lombare;
  • Squilibri metabolici. Ad esempio glicemia e dislipidemia;
  • Predisposizione ereditaria. L’artrosi non sembra essere ereditaria, ma è provata una predisposizione familiare;
  • Malformazioni congenite.

Sintomi dell’artrosi lombare

I principali sintomi di artrosi lombare sono:

  • Mal di schiena;
  • Lombosciatalgia;
  • Rigidità;
  • Scricchiolii articolari;
  • Spasmi muscolari;
  • Ridotta gamma di movimento nella parte bassa della schiena.

Diagnosi

La diagnosi di artrosi lombare prevede un processo in 3 fasi:

  1. Anamnesi. Al paziente verrà chiesto di descrivere i sintomi: come sono iniziati, come sono cambiati nel tempo e come influenzano la vita quotidiana. L’anamnesi includerà le altre condizioni mediche del paziente, i farmaci attualmente assunti, l’eventuale pregressa esperienza con altri trattamenti, la storia familiare e le abitudini di vita generali (come l’assunzione di alcool, fumo, ecc.). Altre domande possono riguardare determinati argomenti relativi allo stile di vita: come esercizio fisico, alimentazione, ecc.;
  2. Esame obiettivo. Il medico effettuerà un esame obiettivo per esaminare la salute generale del paziente, lo stato muscoloscheletrico, quello nervoso, i riflessi e la valutazione diretta delle articolazioni nella parte posteriore. Al paziente può anche essere chiesto di eseguire alcuni esercizi per testare la gamma di movimento e determinare se il dolore peggiora durante un particolare tipo di movimento;
  3. Test di imaging. Il medico specialista potrebbe richiedere referti di una radiografia o una risonanza magnetica.

 

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