Le linee guida per la sana alimentazione italiana sono 10 semplice regole che se messe in pratica ci permettono di mantenere uno stato di salute nel tempo.
10 SEMPLICI REGOLE:
1. CONTROLLARE IL PESO E MANTENERCI SEMPRE ATTIVI.
Per mantenere il peso in bilancio Γ¨ molto semplice: la quantitΓ di energie e nutrienti che andiamo ad introdurre deve essere piΓΉ o meno uguale alla quantitΓ di energie che spendiamo nellβarco della giornata. Se questo equilibrio si riducesse, potremmo avere un incremento del cibo a discapito dei consumi e quindi un incremento ponderale, che ci porterΓ verso il sovrappeso e lβobesitΓ . Se invece assumiamo un in take energetico molto inferiore rispetto alle spese caloriche dellβorganismo, andremo incontro ad una eccessiva magrezza. Γ quindi importante cercare di bilanciare lβalimentazione allβinterno della giornata in relazione alle attivitΓ che svolgiamo.
2. BERE ACQUA IN ABBONDANZA.
Durante lβarco della giornata Γ¨ importante assumerne circa 1,5/2 liti. Molti si chiedono quale sia lβacqua per eccellenza ma non esiste: Γ¨ bene infatti variare in quanto ogni acqua ha un minerale prevalente e questo ci permette di assumerli tutti nelle giuste quantitΓ .
3. CONSUMARE PIU’ CEREALI, LEGUMI, ORTAGGI E FRUTTA.
Di ortaggi e frutta bisognerebbe assumerne 5 porzioni al giorno, cosΓ¬ distribuite: 2 porzioni di ortaggi e il resto di frutta (possibilmente lontana dai pasti o utilizzarla anche come spuntino mattutino o pomeridiano).Β Β Β Per quanto riguarda i legumi, sono proteine vegetali molto importanti che associate a pasta, pane e verdura, ci forniscono un pasto completo che ci permette di alternarli a carne, formaggi, affettati o pesce.Β Β Β Β Β Β Β Β Consumare piΓΉ cereali invece, significa piΓΉ pane, pasta, patate in quanto ne andrebbe assunta una porzione a pasto, cercando di incrementare lβutilizzo di cereali meno raffinati possibili.
4. SALE…MEGLIO POCO!
La quantitΓ di sale naturalmente presente negli alimenti Γ¨ sufficiente per il nostro fabbisogno quindi tutto quello che andiamo ad aggiungere alle pietanze Γ¨ un di piΓΉ e bisogna moderane la quantitΓ . Per insaporire i cibi potremmo utilizzare degli escamotage, come spezie, limone, aceto che ci permettono di utilizzare meno sale possibile.
5. I GRASSI.
Bisogna fare attenzione a quantitΓ e qualitΓ , va utilizzata moderazione, e aggiunti a crudo. Privilegiare lβolio extravergine dβoliva che fa parte dei grassi insaturi e limitare i grassi saturi di origine animale, che vanno ad incrementare i livelli di colesterolo nel sangue.
6. ALCOLICI.
Possono essere assunte in quantitΓ moderate ed evitate durante alcune fasce di etΓ (adolescenza, gravidanza, allattamento e infanzia).
7. ZUCCHERI.
Zuccheri dolci e bevande zuccherate vanno assunte una volta a settimana. I dolci una porzione a settimana e privilegiare quelli fatti con yogurt, ricotta o olio al posto del burro. Inoltre, Γ¨ indicato non aggiungere zucchero puro alle bevande, ma privilegiare gli zuccheri della frutta.
8. VARIARE LE SCELTE A TAVOLA.
PiΓΉ variamo lβalimentazione nellβarco della settimana piΓΉ il nostro metabolismo si manterrΓ attivo e garantiremmo al nostro organismo una quantitΓ e qualitΓ di nutrienti completamente diversi che ci permetteranno di non avere carenze particolari.
9. CONSIGLI SPECIALI PER PERSONE SPECIALI.
Ogni fase della vita ha delle indicazioni particolari (infanzia, adolescenza, gravidanza, allattamento, tarda etΓ adulta) perchΓ© Γ¨ importante che non si vada incontro a carenze.Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Β Per le donne in gravidanza Γ¨ importante evitare alcuni alimenti e non mangiare per due, ma mangiare due volte meglio, quindi utilizzare accortezze particolari per non andare incontro a carenze o eccessi.
10. SICUREZZA DEI CIBI.
Dipende molto da noi, infatti, per esempio, se andiamo a fare la spesa e compriamo dei surgelati, Γ¨ bene portarsi sempre la borsa del freddo per mantenere la temperatura dei cibi fino allβarrivo a casa; scongelare i cibi non a temperatura ambiente ma dentro il frigo; limitare il piΓΉ possibile il tempo che intercorre tra la preparazione di un pasto e quando lo mangiamo, conservandolo adeguatamente in frigo o consumandolo in breve tempo.
Autore: Dott.ssa Arianna Salomoni










