Un gran numero di prove scientifiche ha contribuito a stabilire una correlazione positiva tra uno stile di vita fisicamente attivo e benefici per la salute. È stato infatti affermato e supportato da numerosi studi, scientificamente validati, che uno stile di vita fisicamente attivo è fondamentale nel prevenire malattie croniche non trasmissibili, quali malattie cardiovascolari, alcuni tumori, diabete e obesità. Tuttavia, nonostante le prove scientifiche siano molteplici, solo una minoranza della popolazione svolge attività fisica in modo regolare, la cui motivazione è attribuita a mancanza di tempo (40,6%), mancanza di interesse (29,7%), età (24,7%), stanchezza o pigrizia (13,5%).
QUALI SONO I BENEFICI DELL’ATTIVITÀ FISICA? PERCHÉ RACCOMANDARLA?
L’esercizio fisico è un intervento sanitario efficace nel trattamento di numerose patologie croniche e, in termini di riduzione della mortalità, determina benefici simili a quelli ottenuti con interventi farmacologici nella prevenzione secondaria di patologie coronariche, nella riabilitazione post-ictus, nello scompenso cardiaco e nella prevenzione del diabete. Anche in patologie meno severe, come il mal di schiena e l’artrosi, i benefici dell’esercizio fisico sui sintomi e sulla qualità di vita sono molto rilevanti. A dispetto di tali evidenze, nelle malattie croniche l’esercizio fisico è ampiamente sotto-utilizzato rispetto a interventi farmacologici o chirurgici, talvolta per mancata consapevolezza da parte di medici e pazienti sull’efficacia di questi interventi, scarsa conoscenza di cosa effettivamente sia un efficace trattamento basato sull’esercizio e descrizione inadeguata dei trattamenti basati sull’esercizio negli studi clinici e nelle revisioni pubblicate.
In generale, l’esercizio fisico ripetuto a intensità moderata migliora la risposta della funzione immunitaria, rafforza la capacità antiossidante, riduce lo stress ossidativo e aumenta l’efficienza della generazione di energia, riducendo quindi l’incidenza di malattie infiammatorie. Permette anche di regolare la risposta immunitaria, attraverso una ridistribuzione transitoria delle cellule immunitarie ai tessuti periferici, determinando un elevato stato di immunocompetenza.
I dati hanno stimato che svolgere attività fisica in modo regolare può ridurre del 15-39% le malattie cardiovascolari, del 33% i casi di ictus, del 22-33% i casi di cancro del colon e del 22% i casi di diabete.
BENEFICI NON SOLO PER IL CORPO, MA ANCHE PER LA MENTE
Un aspetto sottovalutato dell’esercizio fisico regolare è il beneficio che comporta dal punto di vista dell’umore, con i seguenti effetti:
- Aumento dell’autostima e della percezione di auto-efficacia, portando cosi la persona a sentirsi più sicura di se stessa;
- Miglioramento dell’umore, grazie alla produzione di endorfine, ovvero le sostanze chimiche che agiscono da neurotrasmettitori. Hanno la funzione di ridurre il dolore fisico e di generare una sensazione di felicità;
- Riduzione dei livelli di cortisolo, ormone conosciuto come “l’ormone dello stress”;
- Diminuzione dei livelli di ansia e depressione.
È stato inoltre dimostrato che lo sport influisce positivamente sulle abilità cognitive, come memoria e attenzione, rallentando lo sviluppo di deficit cognitivi legati alla vecchiaia.
QUANTA ATTIVITÀ FISICA È CONSIGLIATA?
Secondo le linee guida sull’attività fisica elaborate dall’OMS, gli adulti dovrebbero svolgere almeno 150 minuti alla settimana di attività fisica aerobica di moderata intensità o fare almeno 75 minuti a settimana di attività fisica aerobica vigorosa o una combinazione equivalente di attività fisica moderata e vigorosa. Ulteriori benefici per la salute possono anche essere promossi svolgendo attività di rafforzamento muscolare che coinvolgono tutti i principali gruppi muscolari almeno due volte a settimana. È bene, comunque, prediligere un esercizio fisico personalizzato con un programma elaborato da esperti in materia che rispetti le caratteristiche e preferenze del singolo paziente.