La cellulite è un inestetismo che colpisce molte persone, indipendentemente dall’età e dal genere. Nonostante ci siano molte soluzioni che promettono di risolvere il problema, la maggior parte di esse non garantisce risultati duraturi. Tuttavia, il linfodrenaggio è un trattamento che ha dimostrato di essere efficace nel ridurre la cellulite e gli accumuli di grasso localizzati.

Ma ci sono anche altri strumenti che possono essere utilizzati per rendere più efficaci i risultati del linfodrenaggio. In particolare, molti degli elettromedicali utilizzati in fisioterapia sono stati adattati per l’utilizzo in medicina estetica non invasiva. Ad esempio, la radiofrequenza (tecarterapia) può essere utilizzata per trattare gli inestetismi della pelle, mentre le onde d’urto possono essere utilizzate per il trattamento della cellulite (Panniculopatia Edemato Fibro Sclerotica).

Questa nuova disciplina, chiamata Fisioestetica, nasce dalla necessità dei pazienti di ricevere trattamenti altamente professionali per riportare il proprio corpo alla naturale bellezza. L’impiego delle onde d’urto e della tecarterapia in fisioestetica si è dimostrato molto favorevole per la cura della cellulite o negli accumuli localizzati di tessuto adiposo.

Tuttavia, è importante fare una distinzione tra i diversi tipi di cellulite, che vanno dalla fase iniziale di ritenzione idrica alla fase avanzata di formazione della classica “buccia d’arancia”. Il trattamento con le onde d’urto si concentra sulla destrutturazione del tessuto fibrotizzato, sulla circolazione sanguigna e linfatica, sull’elasticità cutanea e sul drenaggio dei liquidi. I protocolli di trattamento vengono personalizzati in base alla gravità dell’inestetismo, con un numero di sedute che varia solitamente da 10 a 20.

Allo stesso modo, la tecarterapia mira a migliorare la circolazione sanguigna e linfatica, la cui stasi è la causa principale della formazione della cellulite. Questo trattamento agisce sia in superficie che in profondità, rendendo la pelle più elastica e liscia, riducendo notevolmente l’effetto “buccia d’arancia”. Anche in questo caso, il numero delle sedute varia da 10 a 20, a seconda della gravità della situazione.

È importante notare che questi trattamenti devono essere affiancati da sedute di linfodrenaggio manuale, che contribuiscono a mobilitare la linfa che è stata messa in circolo. Le parti del corpo su cui è possibile effettuare questi trattamenti sono l’addome, i fianchi, i glutei e le cosce. Tuttavia, i trattamenti sono sconsigliati in caso di fragilità capillare, gravidanza, patologie venose, problemi dermatologici, malattie autoimmuni e ipersensibilità cutanea.

In sintesi, il linfodrenaggio, le onde d’urto e la tecarterapia sono trattamenti non invasivi e altamente professionali che possono contribuire a ridurre la cellulite e gli accumuli di grasso localizzati. Tuttavia, è importante che questi trattamenti siano personalizzati in base alla gravità dell’inestetismo e che vengano effettuati da un fisioterapista esperto e qualificato.

Inoltre, affinché i risultati siano duraturi, è importante che i trattamenti siano affiancati da una dieta equilibrata e da uno stile di vita attivo, che includa attività fisica regolare e il mantenimento di un peso sano.

Se stai lottando contro la cellulite e gli accumuli di grasso localizzati, il linfodrenaggio e la Fisioestetica possono essere una soluzione efficace e sicura per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi di bellezza e salute. Chiedi al tuo fisioterapista di fiducia se questi trattamenti possono essere adatti a te e scopri come possono aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo di avere una pelle liscia e tonica.

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