Lesione della cuffia dei rotatori: quale soluzione? - Fisiosalus Perugia

Lesione della cuffia dei rotatori: quale soluzione?

Fisiosalus lesione cuffia rotatori
Indice
    Add a header to begin generating the table of contents

    Oggi parliamo delle possibili strategie da adottare per risolvere il dolore provocato dalle lesioni a carico dei tendini della cuffia dei rotatori.
    Facciamo presente che non tutte le persone con lesioni a carico dei tendini della cuffia dei rotatori percepiscono dolore o riscontrano una limitazione funzionale.

     

    ALL’ORIGINE DEL DOLORE

    Di solito perΓ², chi avverte dolore sperimenta una o piΓΉ situazioni di questo tipo:

    • dolore che si manifesta quando si compiono movimenti attivi (pettinarsi, vestirsi, prendere un oggetto in alto)
    • dolore alla spalla, sia a riposo che durante le ore notturne (impedisce di dormire bene)
    • progressiva riduzione dell’ampiezza dei movimenti (rende complicate molte attivitΓ  quotidiane)

    La domanda piΓΉ importante da farsi Γ¨: quale soluzione per le lesioni della cuffia dei rotatori?
    Meglio la chirurgia o un trattamento conservativo? Un piccolo passo indietro ci aiuta a capire meglio.

    Azioni quotidiane all’apparenza semplici possono provocare dolore perchΓ© favoriscono la compressione o l’allungamento dei tendini lesionati. La spalla compie piΓΉ movimenti di elevazione, abduzione e rotazione interna e esterna. È formata da varie componenti e quella che ne determina la stabilitΓ  attiva Γ¨ una vera e propria cuffia (da qui il nome β€œcuffia dei rotatori”) ed Γ¨ formata da questi tendini: sovraspinoso, sottoscapolare, sottospinoso, piccolo rotondo. Durante la contrazione, muscoli e tendinimantengono la testa dell’omero compressa e centrata contro la glena (superficie articolare della scapola).

     

    QUALI SONO LE CAUSE DELLA LESIONE?

    Evento traumatico o degenerazione progressiva: sono queste le due cause alla base di tutto.
    L’evento traumatico comprende un trauma diretto dovuto a una caduta accidentale o a un grande urto subΓ¬to. La degenerazione progressiva ha invece a che fare con la graduale perdita di qualitΓ  del tessuto tendineo (situazione rara sotto i 40 anni di etΓ , fatta eccezione per alcuni tipi di atleti, che nonostante la giovane etΓ  possono manifestano attritiΒ  tra capi ossei e tendine dovuti allo stress di una particolare attivitΓ  sportiva.

    C’è da chiedersi: perchΓ© fra tutti i tendini quelli della cuffia dei rotatori manifestano una maggior percentuale di lesione? Gli studiosi hanno fornito varie spiegazioni. La causa potrebbe risiedere nel progressivo invecchiamento dei tessuti, nei movimenti ripetitivi quotidiani o nell’esistenza di una zona critica poco vascolarizzata del tendine (il sovraspinoso Γ¨ il tendine maggiormente interessato in questo caso).

    Tale usura riguarda piΓΉ che altro le persone che possono presentare un alterato equilibrio dei muscoli stabilizzatori della spalla e che effettuano movimenti a β€œrischio” tra i 60Β° e i 120Β° di elevazione.

     

    INTERVENIRE PER VIA CHIRURGICA

    Al giorno d’oggi si consiglia un trattamento chirurgico nei pazienti di etΓ  inferiore ai 65 anni. Per chi Γ¨ piΓΉ avanti con gli anni Γ¨ invece consigliato il trattamento conservativo.Β Soltanto alcune lesioni della cuffia dei rotatori sono chirurgiche e scoprire da un’ecografia o da una risonanza magnetica la rottura tendinea non equivale necessariamente a doversi sottoporre a un intervento.

    Per prima cosa Γ¨ di fondamentale importanza conoscere il paziente (etΓ , stile di vita, sport, lavoro) tramite accurata anamnesi. Per le lesioni parziali (quando il tendine presenta la rottura soltanto di uno strato e non di tutte le fibre) si consigliaΒ  un trattamento conservativo e si interviene per via chirurgica solo in caso di dolore persistente o impotenza funzionale.

    Le lesioni a tutto spessore del tendine, se non risultano troppo estese e se sottoposte a un adeguato trattamento fisioterapico, possono dare disturbi marginali o addirittura diventare asintomatiche, lasciando una funzionalitΓ  piΓΉ che soddisfacente.Β Queste lesioni perΓ², se non adeguatamente trattate (vanno corretti i fattori biomeccanici che le hanno determinate), possono progredire fino a diventare massive.

    L’evoluzione Γ¨ una possibilitΓ  concreta in presenza di un paziente giovane (under 65), di un paziente che presenta dolore refrattario al trattamento fisioterapico o di un paziente che effettua lavori pesanti.Β PerciΓ² Γ¨ importante rivolgersi a un ortopedico specialista della spalla per l’eventuale indicazione chirurgica.Β La soluzione chirurgica prevede una sutura tendinea effettuata in artroscopia a cui si associa un debridment e/o un acromioplastica.

     

    IL TRATTAMENTO CONSERVATIVO

    Il trattamento conservativo prevede unΒ breve periodo di riposo per ridurre dolore e infiammazione. Durante il periodo di riposo sono molto utili le terapie fisiche come la laser terapia ad alta potenzaΒ  o la tecar terapia.
    In un secondo momento sarΓ  indispensabile proseguire il trattamento con tecniche di terapia manuale ed esercizi attivi e di rinforzo muscolare. La piscina riabilitativa Γ¨ un ottimo alleato: il paziente in acqua puΓ² eseguire movimenti di maggior ampiezza e con minor dolore rispetto ai movimenti eseguiti a secco (si raccomanda sempre la supervisione di un fisioterapista).

    A seconda della sede della lesione si rinforzeranno maggiormente alcuni gruppi muscolari rispetto ad altri. All’inizio si consigliano esercizi semplici e con bassi carichi; poi si procede ad aumentare gradualmente sia l’intensitΓ  del carico che la complessitΓ Γ  dell’esercizio, associando esercizi di propriocezione (finalizzati a migliorare il controllo e la consapevolezza del proprio corpo nello spazio).

     

    COSA FARE SE IL TRATTAMENTO CONSERVATIVO NON FUNZIONA?Β 

    Il trattamento conservativo riveste quindi un ruolo molto importante nel trattamento delle lesioni di cuffia. La soluzione chirurgica rimane l’unica possibile solo se il paziente non raggiunge risultati soddisfacenti dopo 4-6 mesi.Β Se la scelta Γ¨ orientata verso la soluzione chirurgica Γ¨ comunque sempre consigliabile eseguire un trattamento pre-operatorio, di modo che il paziente arrivi nelle migliori condizioni possibili all’intervento e sia agevolato per la successiva riabilitazione.

    Se Γ¨ stato eseguito lβ€˜intervento di riparazione, totale o parziale, Γ¨ previsto un periodo di protezione, in cui verrΓ  utilizzato un tutore per agevolare la fase di cicatrizzazione dei tessuti riparati. Periodo che varia a seconda della gravitΓ  della lesione, della qualitΓ  dei tessuti e delle indicazioni chirurgiche. È molto importante che in questa fase il paziente venga stimolato ad attivare la muscolatura dell’arto non operato in modo da accelerare la guarigione e ridurre il dolore post-chirurgico.

    Secondo studi scientifici recenti, mantenere il corpo attivo dopo un intervento o un trauma abbassa lo stress, diminuisce la paura del movimento e migliora la motivazione del paziente.Β Terminato il periodo di protezione si procede con una progressiva mobilizzazione passiva della spalla in tutti i piani dello spazio, rispettando le suture.

    Fisiosalus propone una valutazione approfondita e indicazioni terapeutico-riabilitative personalizzate per coloro che sospettano lesioni a carico della cuffia dei rotatori. La nostra equipe di specialisti Γ¨ a disposizione per un consulto approfondito e personalizzato.

     

    Prenota un appuntamento con i nostri specialisti

    Facebook
    Twitter
    Pinterest
    LinkedIn

    Articoli Correlati

    Donna mostra risultati del rimodellamento corpo per ridurre cellulite e adipe localizzato con trattamenti estetici efficaci – Fisiosalus centro specializzato

    Rimodellamento Corpo: Trattamenti Personalizzati per Ritrovare la Tua Forma Ideale

    Hai mai provato a eliminare il grasso localizzato o la cellulite senza successo, nonostante dieta e attivitΓ  fisica? A Fisiosalus offriamo percorsi di rimodellamento corpo scientifici e personalizzati, che agiscono sulle cause profonde degli inestetismi grazie a tecnologie avanzate come Physio TT, Tecarterapia, linfodrenaggio, onde d’urto e fisioestetica dermatofunzionale. Scopri i trattamenti piΓΉ efficaci per ridefinire la tua silhouette in modo sano, duraturo e su misura.

    Leggi Tutto Β»

    Compila il form per ricevere la tua family card