Come curare la scoliosi: diagnosi e rimedi - Fisiosalus

Come curare la scoliosi

Fisioterapia specialistica per la cura della scoliosi
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    La scoliosi Γ¨ una problematica piuttosto diffusa tra i pazienti che si rivolgono a Fisiosalus. Prima di parlare dei metodi e delle soluzioni utili per curare la scoliosi, vediamo qual Γ¨ la sua natura o come si presenta nelle diverse tipologie.

    La scoliosi Γ¨ una deviazione della colonna vertebrale sui 3 piani dello spazio. Sul piano frontale (vista di fronte) si ha una deflessione laterale; sul piano sagittale (vista laterale) si ha un’alterazione, piΓΉ frequentemente un’inversione, delle curve; sul piano orizzontale o assiale (vista da sopra) si ha un movimento di rotazione vertebrale. Questa rotazione Γ¨ accompagnata da una deformazione dei dischi intervertebrali e a accorciamenti muscolo-legamentosi.

     

    CLASSIFICAZIONI DELLA SCOLIOSI

    Per capire come curare la scoliosi Γ¨ utile fare una prima distinzione della patologia, classificandola in base alla causa, alla localizzazione, all’entitΓ  e a seconda dell’etΓ .

    • Causa: la maggior parte delle scoliosi Γ¨ idiopatica (80%), cioΓ¨ non Γ¨ possibile determinarne la causa. Un altro tipo di scoliosi Γ¨ dovuto a una causa multifattoriale come fattori genetici, biochimici, metabolici, di sviluppo, muscolari e neurologici. Anche la familiaritΓ  influisce: il rischio di avere una scoliosi nei figli Γ¨ del 30% se un genitore Γ¨ portatore e del 50% se entrambi i genitori hanno la scoliosi.
    • Localizzazione: la scoliosi Γ¨ definita lombare, dorso-lombare, dorsale e cervico-dorsale in base alla sua localizzazione nella colonna.
    • EntitΓ : si possono distinguere le scoliosi lievi (angolo inferiore a 30Β°), moderate (tra i 30Β° e i 50Β°) e gravi (angolo superiore ai 50Β°).
    • EtΓ : infine, in base all’etΓ , si puΓ² distinguere in scoliosi infantile (fino a 3 anni), scoliosi giovanile (fino alla pubertΓ ), scoliosi adolescenziale (fino alla maturitΓ  ossea) e scoliosi dell’adulto.

    DIAGNOSI

    La scoliosi viene individuata per mezzo di esami strumentali (prevalentemente radiografie), sul piano frontale e sul piano laterale per valutare le curve della scoliosi, la cifosi e la lordosi in quanto queste ultime possono essere alterate (inversione di curve) nei soggetti scoliotici.
    In questo esame si misura l’angolo di Cobb, cioΓ¨ l’angolo di curvatura della colonna.Β Oltre agli esami, ci sono alcuni segni che possono far nascere il sospetto di una scoliosi:

    • una spalla piΓΉ alta della controlaterale
    • una scapola piΓΉ prominente dell’altra
    • inclinazione e rotazione del bacino
    • inclinazione di tutto il corpo verso un lato

    Il primo passo del percorso per curare la scoliosi Γ¨ la visita specialistica. Durante la visita il paziente viene valutato in ortostatismo (stazione eretta), flessione anteriore e in posizione stesa.

    • In stazione eretta vengono osservate l’altezza delle spalle, la larghezza dei triangoli della taglia (spazio tra il braccio e il fianco) e viene usato il filo a piombo (dalla vertebra C7 il filo deve cadere nella linea interglutea).
    • In flessione anteriore viene effettuato il test di Adams in cui si analizza se vi Γ¨ una vera e propria curva della colonna distinguendo quindi l’atteggiamento scoliotico (paramorfismo) da una scoliosi (dimorfismo). Nel test di Adams si puΓ² osservare la presenza del gibbo tramite lo scoliometro.
    • In posizione supina si verifica la lunghezza degli arti inferiori, della colonna vertebrale e il tono della muscolatura paravertebrale.

     

    SOLUZIONI PER CURARE LA SCOLIOSI

    Facciamo una premessa doverosa: gli obiettivi della riabilitazione della scoliosi sono di mantenere la funzione della colonna e prevenire i sintomi a breve e lungo termine.
    PiΓΉ in particolare, l’obiettivo della riabilitazione della scoliosi Γ¨ prevenire la progressione della curva, cercando di correggere a lungo termine la deformitΓ  del tronco e della colonna vertebrale e di prevenire il deterioramento della qualitΓ  della vita correlata alla salute, cercando nel contempo di migliorarla.

    Il trattamento della scoliosi varia in base alla curvatura della colonna vertebrale ed Γ¨ fondamentale contestualizzare il lavoro in base al paziente che si ha davanti, per cercare di personalizzare quanto piΓΉ possibile il percorso terapeutico.Β Se la scoliosi Γ¨ lieve (<25Β°) si percorre la strada della rieducazione posturale e gli esercizi prevedono la correzione automatica nelle tre dimensioni, la formazione nelle attivitΓ  della vita quotidiana e la stabilizzazione della postura corretta.

    Nella rieducazione delle scoliosi lievi si hanno come obiettivi principali lo sviluppo del controllo posturale e lo sviluppo della stabilitΓ  vertebrale e vengono seguite delle modalitΓ  terapeutiche generali:

    • rieducazione posturale: presa di coscienza del corpo, dei difetti, autocorrezione
    • rafforzamento muscolare: sviluppo delle fibre toniche dei muscoli antigravitari
    • sviluppo delle reazioni di equilibrio: incremento dell’equilibrio assiale del tronco, statico e dinamico
    • mobilizzazione: recupero della mobilitΓ  articolare ridotta del cingolo pelvico e del cingolo scapolo omerale
    • integrazione posturale: integrazione neuromotoria e educazione ergonomica al fine di sviluppare la capacitΓ  di rispondere con atteggiamenti corretti alle richieste della vita quotidiana

    Tra i vari approcci per curare la scoliosi, quelli che in Fisiosalus vengono utilizzati piΓΉ di frequente sono il metodo MΓ©ziΓ¨res e l’approccio SEAS.

    IL METODO MΓ‰ZIÈRES

    Il metodo MΓ©ziΓ¨res si basa sostanzialmente sull’assunzione di specifiche posture che inducono, grazie al supporto di un esperto, un armonico riallungamento delle catene miofasciali con l’obiettivo di normalizzare l’allineamento corporeo.
    FranΓ§oise MΓ©ziΓ¨res, oltre al suo metodo, ha introdotto due concetti che hanno rivoluzionato il concetto di ginnastica medica e non solo: la catena muscolare (dimostrando che i muscoli non agiscono mai singolarmente ma secondo catene definibili) e l’iperlordosi lombare come deformazione primaria.
    Tramite autoposture e educazione alla respirazione si normalizzano le tensioni muscolari globali di tutto il corpo.

    APPROCCIO SEAS

    ll metodo SEAS (Approccio Scientifico con Esercizi per Scoliosi) Γ¨ un metodo di trattamento della scoliosi che si concentra sul recupero del controllo posturale e sul miglioramento della stabilitΓ  spinale attraverso esercizi che comportano un’autocorrezione 3D attiva della postura scoliotica.
    L’autocorrezione 3D attiva viene eseguita innanzitutto attraverso l’educazione del paziente e facendone aumentare la consapevolezza sulla sua deformitΓ .

    Una volta che il paziente riesce ad attuare le modifiche necessarie per correggersi, Γ¨ in grado di effettuare consapevolmente regolazioni della propria postura (autocorrezione attiva) per trovare il miglior allineamento possibile della colonna vertebrale all’interno dei piani spaziali 3D.

    Il metodo SEAS per curare la scoliosi si concentra quindi sulla stabilizzazione spinale e sul mantenimento della postura attraverso una varietΓ  di esercizi che secondo la letteratura scientifica aiutano a raggiungere l’eventuale autocorrezione attraverso la stimolazione dei meccanismi neurosensoriali di mantenimento.

    L’autocorrezione 3D attiva puΓ² essere replicata in mille esercizi diversi con situazioni di “distrazione” che pongono richieste su connessioni neuromuscolari per aumentare la stabilitΓ  durante l’esecuzione di movimenti e azioni quotidiane. Indipendentemente dall’etΓ  del paziente con scoliosi, l’obiettivo del trattamento Γ¨ lo stesso: rallentare o arrestare la progressione della curva.

    Nei bambini e negli adolescenti, l’auto-correzione 3D attiva Γ¨ la chiave del trattamento al fine di ridurre la deformazione progressiva delle vertebre mentre la colonna vertebrale Γ¨ ancora in crescita. PoichΓ© la plasticitΓ  ossea finisce al termine della crescita scheletrica e le deformitΓ  vertebrali ossee sono fisse, l’obiettivo principale del trattamento negli adulti non Γ¨ riallineare la colonna vertebrale e ridurre l’entitΓ  della curva, ma stabilizzare la colonna vertebrale e prevenire un’ulteriore progressione.

    Una delle principali differenze tra il metodo SEAS e altri metodi di trattamento della scoliosi Γ¨ che non esiste un singolo esercizio considerato migliore degli altri. L’obiettivo del trattamento Γ¨ la riabilitazione posturale attraverso esercizi sempre piΓΉ difficili che sfidano il paziente a mantenere l’autocorrezione attiva (ad esempio eseguire esercizi e mantenere la correzione su piani instabili).

    Attraverso una sequenza di movimenti correttivi specifici per il tipo di curva di un paziente, il paziente viene sfidato a raggiungere un allineamento spinale il piΓΉ fisiologico possibile. Esempi di esercizi di autocorrezione nella rieducazione posturale sono:

    • sul piano frontale: traslazione della zona di convessitΓ  verso la zona di concavitΓ ;
    • sul piano orizzontale: derotazione localizzata della curva scoliotica;
    • sul piano sagittale: recupero della cifosi fisiologica per le scoliosi dorsali e della lordosi fisiologica per le scoliosi lombari;

     

    SPORT E SCOLIOSI: ATTIVITΓ€ UTILI E SCONSIGLIATE

    Tutte le attivitΓ  motorie non sono mai dannose se praticate due o tre volte alla settimana. A livello intenso o agonistico Γ¨ consigliabile praticare uno sport in carico (volley, basket, calcio, tennis, atletica) perchΓ© sviluppano la muscolatura antigravitaria.

    Evitare le attivitΓ  tipo danza, nuoto, ginnastica ritmica e artistica, poichΓ© sollecitano la colonna in estensione o ne aumentano la flessibilitΓ , favorendo l’aggravamento della curva.

     

     

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