L’attività fisica adattata nell’anziano: TEST DI VALUTAZIONE FUNZIONALE E SOMMINISTRAZIONE DELL’ESERCIZIO

L’invecchiamento è un processo graduale e continuo, di mutazione naturale, che inizia dalla prima età adulta. Molte funzioni e strutture corporee iniziano un declino graduale che, se non ben contrastato, può portare ad un peggioramento progressivo.

Nello specifico, l’invecchiamento porta a una riduzione delle capacità funzionali fisiche, psicologiche e relazionali. Basti pensare alla sarcopenia (la patologia che comporta una graduale perdita della massa muscolare), che riduce le capacità di spostamento e delle attività quotidiane. Essa inoltre, è causa di eventi molto ricorrenti nell’anziano come ad esempio le cadute.

È ormai un dato di fatto che programmi di attività fisica adattata negli anziani, incentrati sullo sviluppo del mantenimento di forza muscolare, coordinazione ed equilibrio, riducono l’evento della caduta, andando ad agire positivamente sulle attività quotidiane e sulla qualità di vita del soggetto.

L’attività fisica adattata negli anziani può ridurre la paura di cadere e questo ha dei risvolti positivi sia per quanto riguarda la sfera fisica, sia per quanto riguarda la sfera psicologica. Inoltre, non si tratta soltanto di somministrazione dell’esercizio, ma anche di testarlo e valutarlo. Esistono numerosi test di valutazione che riguardano varie capacità motorie, come ad esempio: test sulla capacità dell’equilibrio, della capacità di forza, capacità di spostamento e capacità aerobiche. Ogni test ha delle scale di valutazione o dei punteggi attraverso cui programmare l’attività specifica per il soggetto in questione.

Di seguito verranno riportati i test più conosciuti che riguardano ognuna di queste capacità:

1. GET UP AND GO TEST

Sviluppato per essere una misura clinica dell’equilibrio dinamico negli anziani. Il test richiede di alzarsi da una sedia (a schienale dritto e alto, con braccioli) posta a tre metri da una parete, preferibilmente senza l’uso dei braccioli, rimanere in piedi momentaneamente, poi camminare verso la parete, girarsi su sé stessi senza toccarla e ritornare alla posizione iniziale risedendosi. La funzione dell’equilibrio è rappresentata su una scala di cinque punti:

1. Equilibrio normale;

2. Leggero disequilibrio;

3. Medio disequilibrio;

4. Equilibrio anormale;

5. Equilibrio molto anormale.

2. CHAIR STAND TEST

Consiste nel far sedere il soggetto su una sedia senza braccioli, con schienale (contro parete), appoggiare i piedi al pavimento. Poi chiedere al soggetto di alzarsi e sedersi, il più velocemente

possibile, per 30 secondi, con gli arti superiori incrociati al petto. Se il soggetto usa le braccia per alzarsi, si interrompe il test. Utilizzato per testare la forza delle gambe e la resistenza.

3. TEST DEL CAMMINO SU 10 METRI

Nel test del cammino di 10 metri, la velocità di deambulazione viene misurata su un tragitto breve.

A terra, il percorso dei 10 metri sarà evidenziato in modo ben visibile.

Si chiede di partire circa 1 metro prima della linea di partenza e di camminare ad una velocità costante, fino a 1 metro dopo la linea di arrivo. L’addetto al test cronometra il tempo che occorrerà per i dieci metri. Se di solito si usa un ausilio per la deambulazione, per esempio un bastone, si potrà utilizzare; si osservano e si misurano le oscillazioni del soggetto nella deambulazione. Oltre al tempo percorso per spostarsi nei 10 metri, si osserva la qualità della camminata: l’insicurezza negli spostamenti, barcollamento nei giri, passi piccoli e discontinui, eccessive oscillazioni o flessioni del tronco sono tutti fattori predisponenti ad un eventuale caduta futura.

4. BERG BALANCE SCALE

Sviluppato per misurare l’equilibrio tra le persone anziane, valutando i risultati delle attività funzionali. È un valido strumento utilizzato per determinare l’efficacia dei programmi chinesiologici e per acquisire dati importanti nella pratica clinica e nella ricerca. Consiste in 14 item.

Attrezzatura necessaria: righello, due sedie standard (una con e una senza braccioli), poggiapiedi, cronometro.

Il Punteggio va una scala a cinque punti, che va da 0-4 per item.

Se il soggetto raggiunge un punteggio di 41-56= basso rischio di caduta; 21-40 = medio rischio di caduta; 0 -20 = alto rischio di caduta.

In questo test si valutano varie situazioni funzionali:

1. Passaggio posizione seduta a posizione eretta

2. Stare in piedi senza appoggio

3. Stare seduti senza appoggio allo schienale

4. Passaggio dalla posizione eretta a seduta

5. Trasferimento letto-sedia

6. Stazione eretta a occhi chiusi

7. Stazione eretta a piedi uniti

8. Inclinarsi in avanti a braccia flesse a 90° dalla posizione eretta

9. Raccogliere un oggetto da terra

10. Girarsi guardando dietro la spalla destra e sinistra dalla posizione eretta

11. Ruotare di 360°

12. Appoggiare alternativamente i piedi su un gradino stando in piedi senza appoggio

13. Stazione eretta con i piedi in tandem

14. Stare su un piede solo senza appoggio

Dopo aver effettuato i test e riportato i dati si può stilare un programma di attività fisica adattata per portare benefici alla persona anziana. Recuperare la forza, la stabilità e soprattutto l’equilibrio (fattori connessi tra di loro), significa migliorare notevolmente la qualità della vita di un anziano.

Una persona che riesce a svolgere senza dolore o impedimenti le attività di vita quotidiana come salire le scale, camminare senza appoggiarsi o svolgere le attività domestiche è una vittoria sia per l’operatore che per la persona stessa.

L’attività motoria personalizzata permette quindi di migliorare sia il punto di vista fisico sia il punto di vista psicologico, diminuendo quella che è la paura più grande nella persona anziana: la paura di cadere.

 

Autore: Dott. Nicolò Maccioli

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