La tendinopatia calcifica della cuffia dei rotatori Γ¨ una condizione causata dalla presenza di depositi di calcio, prevalentemente idrossiapatite. Il tendine sovra spinato Γ¨ quello piΓΉ colpito (80%), seguito dalla parte inferiore dellβinfra-spinato (15%) e dallβarea pre-inserzionale del sottoscapolare (5%).
Lβeziopatogenesi Γ¨ incerta; le teorie ad oggi piΓΉ accreditate sono il sovraccarico, lβinvecchiamento e lβischemia locale.
La tendinopatia calcifica prevalentemente riguarda le donne (in circa il 70% dei casi), in particolareΒ durante i 40-50 anni. Inoltre, pare che sia maggiormente presente nei pazienti con patologie diabetiche e tiroidee.
In circa il 10-20% dei pazienti, i depositi di calcio sono bilaterali.
Eβ importante tenere a mente che i depositi di calcio possono essere asintomatici (anche nel 20% dei casi) o al limite determinare una sintomatologia lieve, associata o meno a riduzione del ROM.
FISIOPATOLOGIA
Il meccanismo patologico della tendinopatia calcifica non Γ¨ ancora chiaro.
Alcuni specialisti sostengono che vi sia una diminuzione della concentrazione di ossigeno allβinterno del tendine, che puΓ² promuovere metaplasia fibrocartilaginea e necrosi cellulare, seguita dalla deposizione di calcio.
Inoltre, pare che il deposito di calcio si localizzi principalmente in prossimitΓ di aree ipovascolari, e nelle zone in cui sono maggiori gli stress meccanici, per esempio vicino lβinserzione ossea.
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PRESENTAZIONE CLINICAΒ
La tendinopatia calcifica puΓ² causare dolore alla spalla e disabilitΓ importanti, ma puΓ² essere anche asintomatica.
Possiamo identificare 4 diverse tipologie: 
- acuta
- Β cronica ricorrente
- cronica persistenteΒ
- asintomatica
ACUTA: dolore elevato, perdita di funzione dellβarto (durata 1-6 settimane).
CRONICA RICORRENTE : periodi in cui si alterna il dolore allo star bene (6 settimane 6 mesi).Β
CRONICA PERSISTENTE : dolore costante (da 6 mesi in avanti).
Β AEINTOMATICA: il paziente non ha sintomi.
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La tendinopatia calcifica Γ¨ una condizione auto-limitante. Questo significa che spesso si risolverΓ da sola, anche se i sintomi dureranno probabilmente a lungo e ridurranno la qualitΓ di vita del paziente, al quale dunque non possiamo dire solo di aspettare. I disturbi che piΓΉ di frequente possiamo ritrovare in questi pazienti sono:
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Dolore notturno, dolore sordo costante.
Dolore che aumenta molto con la ROM. ROM ridotto e rigiditΓ .
Dolore irradiato nella regione sub occipitale o verso il basso sulle dita.
IMAGING
La radiografia e lβecografia sono senza dubbio gli esami piΓΉ utilizzati per confermare la diagnosi di tendinopatia calcifica.
La RX può rilevare la presenza di calcificazioni, confermando così il sospetto clinico. Si raccomanda una proiezione AP in posizione neutra, in rotazione interna ed esterna.
Allβecografia, invece, i depositi di calcio di solito appaiono iperecogeni.
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TIPOLOGIA DI TRATTAMENTOΒ
La gestione conservativa di solito comporta riposo relativo, esercizi, terapia strumentale e FANS per via orale.
Le onde dβurto sembrano essere unβopzione valida per la gestione di questa condizione. Lβapplicazione di impulsi ripetitivi sulla spalla interessata porterebbe a benefici, anche se lβesatto meccanismo terapeutico Γ¨ ancora oggetto di discussione.
Lβinfiltrazione di corticosteroidi puΓ² essere utilizzata per alleviare i sintomi del paziente. Tuttavia, pare che lβaspirazione percutanea guidata con ecografia sia superiore alle infiltrazioni.
La chirurgia Γ¨ considerata lβultima opzione nei casi cronici in cui gli approcci conservativi o meno invasivi hanno fallito.Β











